La plasticità del Marsala: gli abbinamenti possibili
Siete proprio sicuri di sapere quando e come bere il Marsala?
Il Marsala è senza dubbio un impareggiabile vino da meditazione, ma sa farsi apprezzare in mille altre occasioni. Eclettico e plastico, ci regala sensazioni intense e avvolgenti, anche a tavola, per un pranzo o una cena originale, oppure per un aperitivo con gli amici.
Se il pairing del Marsala è un tema che vi incuriosisce, in questo articolo troverete alcuni spunti interessanti che vi proveranno la sua incredibile versatilità.
Abbinamenti per tipologie di Marsala
Aperitivi con materie prime di qualità, di carne, pesce e verdure. I Marsala Florio, ognuno diverso dall’altro, sono pronti a stupirvi e a divertirvi!
1 Il Marsala Vergine
Iniziamo dal Vergine, la tipologia di Marsala forse meno conosciuta. Per via della sua fortificazione, ottenuta dall’aggiunta di alcool al vino atto a dare Marsala, è la variante più secca di Marsala. Un palato marino e verticale lo rende perfetto per un aperitivo inusuale – con ostriche e affumicati di pesce o formaggi stagionati come il Parmigiano o il Pecorino – ma anche a tutto pasto con piatti di terra e di mare. Ve lo sareste mai aspettato?
Accompagna al meglio materie prime sapide di mare. Provate il nostro Marsala Vergine 2010 in abbinamento a crudités di pesce, bruschetta con le acciughe o con burrata e acciughe, per un indimenticabile piacere al palato. Questo raffinato Marsala Vergine, affinato in un piccolo fusto di rovere per 13 anni a 38 metri dal mare, in bocca è vibrante ed extra sapido, mentre al naso prevalgono odori agro-marini e sentori mediterranei. Un calice che conquista insomma.
E se volete aggiungere sensazioni nuove ad esperienze di gola già perfette, abbinate il Marsala Vergine ad una succulenta frittura di pesce oppure alle linguine ai ricci di mare o ancora al crostino con bottarga di tonno e pomodorini gialli.
Per un aperitivo altrettanto innovativo, degustatelo con un tagliere di salumi stagionati, olive e, perché no, con una tartare di manzo. Che meraviglia!
2 Il Marsala Secco
Si definisce Secco un Marsala dal contenuto zuccherino inferiore a 40 grammi per litro, ottenuto da una fortificazione del vino atto a dare Marsala con alcool, mistella (mosto fresco con alcool) e mosto cotto. Questo Marsala si presta sia ad abbinamenti di terra che di mare, purché sapidi.
Minestre, cous cous e involtini di pesce, pasta con cozze e vongole, spaghetti al nero di seppia, insalata di polpo e calamari, sono tutti piatti che acquisiranno nuove note di sapore se abbinati a un calice di Marsala Superiore Secco 2016, che per quattro anni viaggia all’interno delle Cantine Florio in legni di diversa dimensione.
Il suo palato netto e deciso, in cui domina la crosta di pane, con profumi eleganti e leggeri di miele di acacia, fa da pairing perfetto anche a piatti di carne, come il filetto di vitello, o alle ricette della tradizione come la parmigiana, il risotto allo zafferano e, per un momento fuori dagli schemi, il pane cunzatu siciliano.
Provatelo anche con i formaggi a media stagionatura o a pasta molle e non ve ne pentirete.
3 Il Marsala Semisecco
Quando parliamo di Marsala Semisecco ci spostiamo in una categoria intermedia tra il secco e il dolce. Definito da un residuo zuccherino superiore 40g/l, ma inferiore ai 100, si abbina a diversi piatti dal gusto più “morbido”.
È perfetto per accompagnare la sferzata dolce della zucca nelle sue varie preparazioni, il macco di piselli verdi, la minestra di cipolle, il maiale in agrodolce e la frutta secca.
Per un aperitivo dall’anima profondamente siciliana, provatelo con la caponata di melanzane, per uno più glamour, appaiatelo a formaggi erborinati come il gorgonzola o il Blue Cheese.
Per una cena speciale, optate per il pairing Marsala Superiore Riserva Semisecco 2001 e tagliata di tonno con cipolla caramellata, oppure con le capesante gratinate. Anzi no, con le sarde a beccafico! Scusateci, la sua plasticità è così incredibile che non riusciamo a scegliere la nostra ricetta preferita.
4 Il Marsala Dolce
Ed eccoci alla categoria più conosciuta di Marsala.
Cosa dire, non c’è dessert che gli possa resistere. Dolci al cioccolato, al pistacchio, alla frutta, bignè con creme o ganache varie, cioccolato fondente. Valorizza al massimo anche la regina dei dolci siciliani, la Cassata, e i cannoli.
Il Superiore Dolce 2017, dai caldi profumi di dattero e miele, è figlio di una migrazione orchestrata ad arte dall’Enologo che gli dona un’energia indimenticabile, la stessa per cui eccelle anche negli abbinamenti più inaspettati… Provatelo con il gorgonzola e poi non diteci che non vi avevamo avvertito!
Ancora convinti di confinare il Marsala alla meditazione?
Osate e sarete premiati con esperienze sorprendenti. Vi aspettiamo su Duca.Store per scegliere il Marsala dei vostri prossimi e dinamici abbinamenti.